Vedi e termoarredi!

In una villetta unifamiliare è certamente un “must”, in un condominio è un “plus”, classico o moderno che sia, il caminetto rimane nell’immaginario comune l’elemento prediletto di chi acquista o ristruttura casa.

Non tutti i caminetti sono uguali e a mio parere non sempre estetica e funzionalità vanno di pari passo.

È bene dire che, sia il caminetto sia la stufa, sono componenti che devono essere ben integrati nell’arredo e nello stile della casa quindi, come approccio progettuale, un consiglio da tecnico è quello di desistere dall’affezionarvi ad immagini fornite dai giornali, dove il più delle volte non è possibile valutarne il contesto.

Il caminetto deve essere un ingrediente ben dosato ed adattato: forme, dimensioni e materiali devono richiamare gli arredi ed i colori della stanza che lo ospita. Il mercato oggi propone una vasta scelta di soluzioni che promettono risparmio energetico e facilità di posa in opera, cercando d’incontrare il gusto estetico dell’acquirente nel fornire una serie di componenti ed accessori.

Le stufe sono elementi che, sebbene abbiano una dimensione relativamente ridotta, consentono una notevole efficienza e capacità di riscaldamento, ma secondo me peccano ancora di qualità estetica. Ancora oggi è ben diversa la resa decorativa di un caminetto rispetto a quella di una stufa, ma anche qui la progettazione non può prescindere dal fatto che si sia deciso di installare un caminetto prefabbricato o fatto costruire in opera.

I caminetti prefabbricati da integrare in una struttura muraria hanno il vantaggio di velocizzare la realizzazione del manufatto. La progettazione deve avvenire contestualmente alla scelta del caminetto, questo assicura il controllo dei dati tecnici e consente il giusto inserimento nella struttura costruita, inoltre è d’aiuto al progettista nel controllo delle proporzioni. Aspetto negativo dei caminetti prefabbricati è la dimensione limitata della camera di combustione che per altri versi assicura una migliore capacità riscaldante ed il controllo delle dispersioni termiche.

I termocamini sono l’evoluzione più moderna delle stufe e possono essere a combustione di pellet o legna. Consentono di essere collegati alla caldaia dell’appartamento e, fungendone da supporto, offrono la possibilità di riscaldare il resto della casa attraverso i termosifoni e di produrre acqua calda. Il sistema termocamino promette un elevato rendimento termico, ma per l’installazione è indispensabile, per ovvi motivi, l’intervento di un impiantista.

Per chi non rinuncia al tradizionale piacere di accendere ed accudire il fuoco durante le fredde giornate invernali, il caminetto è sempre un evergreen.

La progettazione potrà integrare sedute o dispense per riporre la legna, per la camera di combustione sarà previsto il rivestimento in mattoni refrattari o meglio ancora in lamiera di ghisa, mentre la cornice così come la struttura potrà seguire il vostro personale gusto estetico.

Ed ecco alcuni consigli utili per l’installazione di stufe o caminetti: in prossimità di questi elementi è sempre opportuno creare una fessura di aerazione in modo da limitare gli scompensi di tiraggio che si possono creare per la presenza di scale, infissi a tenuta o per la presenza di aspiratori nella stanza, mentre l’installazione di una valvola sulla canna fumaria consentirà di compensare gli eccessi di tiraggio, favorendo la ventilazione qualora all’esterno ci sia molto vento.

La canna fumaria dovrà essere abbastanza alta perché il tiraggio non sia ostacolato dalla vicinanza degli altri edifici ed il comignolo dovrà avere la giusta conformazione per contrastare l’influsso negativo dei venti che potrebbero impedire l’uscita dei fumi.

Il consiglio è quindi di affidarvi nell’installazione del caminetto o della stufa a manodopera specializzata con esperienza nel settore.