Care amiche, sono napoletana D.O.C., che ne dite di provare il famoso: ”CASATIELLO”?
Certo è pesantuccio e lavorato ma, se mangiato senza esagerare, vi garantisco che è buonissimo.
Beh io la ricetta ve la presento comunque, signore care..il “Casatiello”!!!
Ingredienti:
600 gr. di farina
225 gr. d’acqua
50 gr. di lievito di birra
sale 1 cucchiaino
pepe (premetto che il vero casatiello ne ha in abbondanza ma consiglierei di non esagerare,
io ne uso pochissimo)
50 gr. di pecorino grattugiato
50 gr. di parmigiano grattugiato
100 gr. di strutto
300 gr. tra salame e formaggi misti(dipende dai gusti) tagliati a quadrucci
1 tuorlo
4 uova intere con guscio ben lavate ed asciugate.
Fai un impasto preliminare con sale, farina, acqua, lievito.
Lavoralo un po’ e lascialo lievitare per1 ora.
Trascorsa 1 ora segui le istruzioni che seguono:
1)stendi l’impasto con le mani, spennella con metà dello strutto ed impasta ancora
2)stendi nuovamente, spennella con l’altra metà dello strutto ed impasta
3)spolvera l’impasto con il pecorino ed il parmigiano, pepe, poi impasta ancora
Quando l’impasto sarà ben amalgamato staccane un pochino, tanto da farne 8 striscioline da una decina di cm ognuna.
Sei stanca? Ma dai sei a buon punto! Siamo alla fine!
Stendi la pasta, spargi su di essa un po’ del salame e del formaggio e arrotola, poi stendi di nuovo, spargi altro salame e formaggio e arrotola di nuovo.
Fai questa operazione ad esaurimento, NON TUO PER CARITA’ ma del salame e del formaggio.
Waoooooooo! Ce l’abbiamo fatta!
Ora ungi ed infarina un tegame da forno rotondo, quello ad anello col buco centrale per intenderci, riempilo con il tuo impasto, inserisci equidistanti le uova nell’impasto e fai in modo che una metà dell’uovo resti evidente in superficie.
Copri ogni uovo con 2 striscioline di pasta a croce e infine spennella il tutto con il tuorlo d’uovo e lascia lievitare per 1 ora.
Ehi? L’ora è passata! Puoi infornare a forno preriscaldato a 160° per un oretta o poco più.
Sei stata bravissima ma non dimenticare il vino rosso. Direi che un buon Gragnano sia l’ideale.
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