Se dello stress hai pagato lo scotto niente è meglio di un comodo salotto!

Anno nuovo, vita nuova. Il 2013 è appena iniziato e chissà che il “13” non ci porti fortuna. Questo, almeno, è quello in cui credono molti. Ad ogni modo, numerologia a parte, il nuovo anno è iniziato decisamente bene per la Kartell, una delle aziende di design più prestigiose al mondo, che si è appena aggiudicata tre premi “2012 GOOD DESIGN”.

Fondata nel 1949 a Milano dall’ingegnere Giulio Castelli, la Kartell si è affermata col tempo per la produzione di arredi e oggetti in materiale plastico, ottenendo, durante i suoi 64 anni di attività, numerosi riconoscimenti a livello internazionale.

Oggi, grazie all’attenzione del brand italiano nei confronti di tematiche quali sostenibilità, tecnologia e innovazione, il Chicago Athenaeum – Museum of Architecture and Design ha rilasciato all’azienda ben tre premi nella categoria Forniture.

Il primo va ad AUDREY, eclettica seduta progettata dall’italiano Piero Lissoni, che sposa alla perfezione comfort ed estetica. La struttura, lucida o satinata, bianca o nera, è realizzata in alluminio pressofuso, senza saldature, mentre seduta e schienale, anch’essi disponibili in vari colori, possono essere in plastica, rete oppure imbottiti.

Ma non è tutto. Audrey si distingue per la sua versatilità, trasformandosi da sedia a poltroncina attraverso la semplice aggiunta dei braccioli, rispondendo a qualsiasi esigenza, indoor e outdoor!

Il secondo oggetto premiato appartiene alla collezione “The Invisible Side”, realizzata per Kartell da Tokujin Yoshioka. Si tratta di una serie di arredi trasparenti, invisibili appunto, particolari per la loro leggerezza e il loro fascino etereo.

Tra questi il tavolo INVISIBLE TABLE, che attraverso un design minimale e innovativo rispecchia pienamente la cultura giapponese del progettista. Realizzato “a iniezione” attraverso un unico stampo, rappresenta, con il suo peso di quasi 20 Kg, un significativo passo in avanti nel settore del disegno industriale.

Infine, proprio mentre l’azienda spegne la decima candelina della “Louis Ghost”, la seduta più conosciuta e amata del mondo contemporaneo, è ancora una volta Philippe Starck a regalare alla Kartell il terzo GOOD DESIGN.

Si tratta nuovamente di una sedia, ma stavolta è la giovanissima MISS LESS a fare da protagonista. Il nome dice già tutto: “Less”. È l’assenza, infatti, il carattere peculiare di questo monolite che, a prima vista, tutto sembra tranne che una sedia.

Quasi come fosse una scultura, nasce da un blocco pieno, squadrato, realizzato in materiale plastico lucido, sul quale si innesta il sottile poggia-schiena in policarbonato trasparente.

Attraverso un netto contrasto tra la materialità della seduta e la leggerezza della spalliera, Miss Less vince per audacia e originalità, da sempre leitmotiv del famoso designer francese.