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Atene, la città culla della civiltà greca, simbolo di storia e tradizione, si fa teatro di modernità. Due team di giovani designer, Beforelight e Imagine the City, hanno deciso di realizzare una curiosa installazione proprio in uno dei quartieri storici della città, Monastiraki. Recycle è la parola chiave: riciclare e dare nuova vita ad oggetti che, altrimenti, sarebbero destinati alla discarica.
In questo caso ad essere riciclati sono stati i lampadari: i designer hanno chiesto ai cittadini del quartiere di consegnare i vecchi lampadari della loro casa, di qualsiasi tipo essi fossero, grandi o piccoli, colorati o neutri, moderni o retrò. Tutti gli oggetti sono stati rimessi in funzione e voilà, il quartiere ha ripreso vita, luce e colore.
Diverse sono le proposte che possiamo realizzare anche nelle nostre case, creando personalmente delle lampade con oggetti di uso comune. Troppo difficile? Vi ricrederete presto: bastano pochi oggetti, un po’ di pazienza e tanta fantasia.
Avete piccoli centrini ricamati che non sapete dove mettere? Ecco la soluzione: gonfiate un palloncino e munitevi di colla vinilica e pennello per realizzare la vostra lampada!
La colla asciugando diventerà trasparente e renderà tutto solido; basterà scoppiare il palloncino e inserire dentro una lampada. Effetto scenico assicurato: la luce filtrerà attraverso la trama creando giochi di trasparenza sulle pareti.
Volete rinnovare la taverna e siete alla ricerca di un’idea originale e assolutamente low-cost??
Una soluzione facile da copiare, che non richiede grande manualità, è la lampada-grattugia: pulite e lucidate delle vecchie grattugie in alluminio, inserite dentro la lampadina e appendetele al soffitto. Anche in questo caso sono garantiti particolari giochi di luce attraverso i fori.
Se nella vostra cantina non avete grattugie, sicuramente riuscirete a trovare vecchi barattoli di vetro, quelli della marmellata o delle conserve.
Cosa farne? Delle lampade, ovvio. La varietà di forme permetterà di realizzare una vera e propria installazione.
I vasi potranno essere utilizzati così come sono, oppure, con un minimo di fantasia e manualità, sarà possibile personalizzarli: nastri colorati, piccoli centrini, disegni con pennarelli per vetro…e così via. Una volta decorati basterà realizzare un foro nel tappo per permettere di infilare il cavo elettrico.
Avete in mente di organizzare un party e volete stupire i vostri ospiti? Dedicate un po’ di tempo alla cura dell’illuminazione della sala riproducendo queste due proposte.
La prima, molto indicata per un party in maschera, utilizza delle bombette, il classico cappello di Charlie Chaplin. Nulla vi vieta di sostituire il tipo di cappello con altri in tema con la vostra festa.
La seconda, adatta ad un party informale tra amici, utilizza i classici ombrellini da cocktail.
Spazio dunque alla fantasia, ricordando che la luce è fondamentale per definire e caratterizzare un ambiente.
D'altronde il grande architetto Le Corbusier affermava che:
“L'Architettura è il gioco sapiente, rigoroso e magnifico, dei volumi assemblati nella luce” (Verso un'architettura, 1923)
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Illuminazione 
