Polivinilcloruro: parola complicata per indicare semplicemente il conosciutissimo pvc.
Il pvc è ormai presente nella vita di tutti in svariati modi: come “parete” sui mezzi pubblici, come pavimento di palestre e uffici, come copertura per attrezzi edili, sui mobili di arredamento, sulle strutture di televisioni e oggetti tecnologici in genere…
La sua introduzione è relativamente recente: solo alla fine del 1800 è stato scoperto come materiale plastico ma il suo utilizzo non si è diffuso a causa della sua rigidità e fragilità (nellla forma base).
Solo nel XX secolo fu creata una miscela con additivi plastificanti che conferì malleabilità e morbidezza al materiale. Nacque così l’epopea del pvc, diventato in breve tempo il prodotto plastico più impiegato e versatile al mondo, anche per la resistenza alle alte temperature. Grazie alle moderne tecnologie risulta un elegante rivestimento per pavimenti e muri.
Utilizzato come rivestimento in fogli di pochi millimetri di spessore, ma anche come struttura più spessa dietro a tv lcd o al plasma e per realizzare pomelli, maniglie, taglieri da cucina.
Disponibile in commercio in colori standard (tinta unita, legno, granito, marmo), oppure più elaborato con fiori, paesaggi ed immagini di personaggi famosi.
Per la gioia dei più piccoli, vi sono anche stampe pvc con personaggi di cartoni animati e fumetti.
La procedura di applicazione, estremamente semplice e possibile su ogni tipo di materiale, prevede i seguenti passaggi:
- pulire accuratamente la superficie di utilizzo (in caso di pavimento piastrellato, lasciare asciugare molto bene)
- tracciare con un gesso le linee giuda per la posa del pvc
- se la piastrella è autoadesiva, rimuovere la pellicola e applicare, altrimenti fissare stendendo uno strato di colla
Tenete presente che il pvc autoadesivo ha tempi di presa più brevi e che le colle in commercio sono indicate per superfici orizzontali, per quelle verticali è consigliabile fissare il pvc con viti o chiodi.
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