“Crisi? Quale crisi?”
E’ sotto questo motto che un gruppo di giovani designers, italiani e non, si sono riuniti (la prima volta a Milano nel 2009) al fine di dare vita ad un progetto innovativo: costruire mobili, arredi e oggetti per la casa con materiale riciclato e facilmente reperibile.
Il recession design è un modo nuovo e personalizzato di vedere il design, una spinta ad aprire la propria mente per creare utilizzando materiali riciclati in perfetto accordo con il più vantaggioso dei design low cost.
A seguito dell’evento di Milano, questo gruppo è stato ripetutamente invitato ad illustrare i principi del “Recession Design”, riscuotendo ovunque gran successo anche grazie alle “live performance” con i visitatori delle mostre/convegni chiamati a costruire oggetti con le proprie mani. Oggetti poi consegnati agli stessi visitatori.
Questo ha permesso al l’iniziativa di esser vista come qualcosa di facile, divertente, creativo, stimolante e molto utile.
Ispirandosi a movimenti già esistenti nei paesi nordici europei, i recessionist (come vengono definiti) si prefiggono l’obiettivo di creare solo con materiali di scarto, da buttare o rotti. Ad oggi i designers coinvolti sono circa 50 ma il fenomeno è in costante e rapida crescita.
La loro produzione è vastissima, spaziando da mobili di grandi dimensioni, come tavoli e armadi, a sedie e complementi d’arredo di piccola fattezza. Molti gli oggetti creati: attaccapanni, ciotole, vasi per i fiori, giochi per bambini, librerie da muro...
Uno dei campi di maggior interesse del Recession Design è quello dell’illuminazione: i recessionist sono in grado di “dare luce” a qualsiasi cosa!
Questi professionisti ci stanno dando molti spunti su come arredare la nostra casa a basso costo, quindi lasciamo che il nostro unico limite sia la fantasia.
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