A volte sono i dettagli a fare la differenza, soprattutto quando si tratta di estetica (e non solo personale). Arredare o ristrutturare la propria casa è un percorso che non può non tenerne conto: la cucina, ad esempio, non è solo un forno, un frigorifero e due fornelli. Sono proprio i piccoli accorgimenti, niente affatto banali, a connotarne il carattere personale. Un esempio? La cappa.
Fondamentali per eliminare gli odori e i fumi rilasciati durante la preparazione dei cibi, oggi si pongono come un vero elemento d’arredo: che si tratti di cappe aspiranti o filtranti, il loro design diventa sempre più ricercato ed elegante, accompagnato da soluzioni tecnologiche all’avanguardia nel settore.
Tenendo sempre bene a mente che, al di là dell’aspetto estetico, è necessario dimensionarne la capacità aspirante all’ambiente cui è destinata, vediamo come oggi la cappa “sottopensile”, molto usata negli anni passati e completamente nascosta alla vista, ceda il passo a “cappe-arredo”, solitamente in acciaio e vetro, funzionali oltre che belle.
Come la cappa “Ola” di Elica Collection, vincitrice del Good Design Award 2008, un cilindro sinuoso in acciaio che maschera la sua funzione aspirante sotto le vesti di lampadario glamour.
Sempre di Elica è la “Legend”, un anello in acciaio inox e vetro, leggermente asimmetrico e dal tono provocatorio, che sospeso al centro dell’ambiente non può che esserne protagonista.
Nasce nel 2012, dalle ricerche dell’azienda Faber, la cappa “Arkea” (collezione “up&down”), che si avvicina e si allontana dal piano cottura a seconda delle esigenze. Una sfera in policarbonato bianco che, oltre ad aspirare i fumi e garantire il ricambio d’aria, illumina l’ambiente grazie a faretti led nascosti nella struttura.
Semplicemente bellissima, permettetemi di dirlo, è la cappa a scomparsa di Gutmann. Una conca in acciaio e vetro, sofisticata e minimale, che scompare completamente nel piano di lavoro. Non a caso, il nome esprime pienamente il carattere di questo prodotto: ”Futura”.
Accanto al design, i vanti tecnologici (sembra ovvio dirlo) non possono mancare: display touch-screen (che mostrano lo stato di funzionamento e segnalano quando i filtri sono saturi ed è necessario pulirli), sistemi che garantiscono la minima rumorosità, diverse velocità di aspirazione, programmi che impostano il ricambio d’aria automatico ogni 24 ore.
Tutto con un attenzione sempre maggiore verso il risparmio energetico. |