Maggior attenzione non solo allo stato dell’immobile ma anche alla qualità dell’arredamento, alla presenza di ambienti luminosi e di servizi in zona. E’ questa una delle caratteristiche più interessanti dell’identikit dell’affittuario-tipo disegnato da uno studio dell’Ufficio Studi di Tecnocasa.
Analizzando i dati rilevati nel mercato delle locazioni nel primo semestre del 2012, emerge come sia fondamentale, anche per chi decide di vivere per un periodo della propria vita o forse per sempre in una casa non di proprietà, abitare in un’abitazione accogliente.
Nella scelta dell’immobile in cui andare a vivere non è secondario l’impianto di riscaldamento: quello autonomo è preferito a quello centralizzato poiché si ritiene faccia risparmiare di più.
L’indagine dell’Ufficio Studi di Tecnocasa rileva come nell’arco dei primi sei mesi del 2012 i canoni di locazione abbiano registrato una diminuzione dei valori del 2,1% sui bilocali e del 2% sui trilocali. Nelle grandi città la contrazione dei valori registrata è ancora più marcata e si attesta al 3,2%.
La tipologia di immobile più richiesta è rappresentata dal bilocale (39%), seguita dal trilocale (36,4%). Il canone libero (4+4) è la forma contrattuale prevalente, seguita dal contratto concordato e da quello ad uso transitorio.
L’arrivo della temutissima IMU, la nuova imposta comunale che ha sostituito la vecchia ICI, aveva fatto temere un generale rialzo dei valori delle locazioni, ma fortunatamente i dati non confermano le previsioni. Al contrario, la tendenza riscontrata dice che l’offerta di immobili da locare è aumentata così come la prudenza dei proprietari di casa i quali, per garantirsi un’entrata certa, sono disposti a calmierare la cifra richiesta agli inquilini.
Dal punto di vista demografico, i dati presentati da Tecnocasa forniscono anche il profilo di chi cerca una casa in affitto: il 42,9% ha un’età compresa tra i 18 e i 34 anni, il 33,1% un’età tra i 35 e i 44 anni, il 50,3% è single, il 35,6% coniugato e l’11,4% separato.
Oltre la metà (53,8%) di coloro che cercano un immobile in locazione lo fa perché vuole trovare l’abitazione principale, il 40,5% per motivi legati a trasferimenti di lavoro e il 5,7% per trasferimenti dovuti allo studio.
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