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Speciali Fiere
Salone del mobile 2013: reportage fiera
di Arch. Fabio Polisano   

Si è conclusa lo scorso 14 aprile la fiera internazionale dedicata all’arredamento e al design. La manifestazione, che da 52 anni si svolge a Milano e che lancia sul mercato le nuove tendenze del momento nel campo dell’interior, ha fornito anche in questa occasione utili spunti per chiunque abbia intenzione di rinnovare l’arredamento della propria casa.

Quali sono stati i pezzi più belli e più accattivanti di questa edizione del Salone del Mobile? Sicuramente la sedia “Fionda” del designer inglese Jasper Morrison, grande appassionato di camping. Ed è proprio dal camping che trae ispirazione per realizzare questo pezzo prodotto da Mattiazzi: una sedia dalle linee semplici, essenziali e geometriche, che combina insieme due sedute pieghevoli iconiche, come la sedia tripolina e la regista ma con la seduta removibile in tessuto in diverse nuance.

casain3mosse - sedia “Fionda” Jasper Morrison

Flos cattura l’attenzione con le nuove lampade a soffitto “String Lights” di Michael Anastassiades, una nuova collezione dal carattere estremamente essenziale, adatta ad un arredo minimalista ed in grado di incorniciare e descrivere lo spazio attraverso il solo utilizzo del cavo.

casain3mosse - lampade a soffitto “String Lights” Michael Anastassiades

Sicuramente interessante l’effetto scenico garantito dallo specchio “Mirage” disegnato da Tokujin Yoshioka per Lema. Composto da più superfici riflettenti che possono avere inclinazioni diverse grazie ad uno speciale sistema di aggancio a parete e che creano, allo stesso tempo, gradevoli effetti di riflessione e rifrazione della luce. Lo specchio è concepito a multipli di 4 elementi alti 1.50mt che possono ripetersi in serie a coprire un’intera parete o più semplicemente caratterizzare l’ambiente piccolo di un ingresso, ad esempio, anche con un solo modulo.

casain3mosse - specchio “Mirage” Tokujin Yoshioka

Dal carattere estremamente flessibile e adattabile a qualsiasi arredo contemporaneo è la linea “Parrish Collection” di Konstantin Grcic per Emeco. La struttura tubolare delle sedute che descrive lo spazio attorno a chi si siede è in alluminio riciclato, interessante la versatilità della seduta che può essere combinata in diversi materiali.

casain3mosse - linea “Parrish Collection” Konstantin Grcic

Dedicata ai più piccoli, e non, è la libreria componibile all’infinito di Giulio Iacchetti presentata per Magis. Ispiratosi chiaramente nelle forme al Museo della Civiltà Italiana dell’EUR, meglio conosciuto dai romani come “Colosseo quadrato”, Iacchetti punta sull’aspetto ludico dato dall’insieme di moduli sovrapponibili realizzati in polipropilene espanso con colori primari. Adattabile non solo in un asilo o una ludoteca ma anche in una cameretta dall’aspetto frizzante e innovativo.

casain3mosse - libreria componibile Giulio Iacchetti

Meritalia, in collaborazione con la Fondazione Achille Castiglioni, realizza uno dei prototipi di poltrona sperimentare ideato dai fratelli Castiglioni nel lontano 1957, ma che sembra essere estremamente attuale. Stiamo parlando di “Cubo”, la poltrona realizzata con un materiale molto soffice in grado di definire la forma della seduta in base al peso del proprio corpo. Belle le tinte vivaci e pop.

casain3mosse - poltrona  “Cubo” Meritalia

Luca Nichetto, per Casamania, si rifà invece al mondo orientale proponendo una linea di mobili contenitori dal nome Toshi che in giapponese significa città. Proprio la città di Tokyo sembra richiamare nelle texture delle ante di ogni madia, quasi ad evocare i rigidi schemi geometrici caratteristici della maggior parte degli edifici di Tokyo. Inoltre il sistema Toshi può essere dotato di altri contenitori più piccoli e removibili, ad ante o a cassetti, che possono essere d’aiuto qualora non si avesse spazio a sufficienza.

casain3mosse - linea mobili Toshi Luca Nichetto

Semplicità ed eleganza sono le parole chiave attorno alle quali ruota una delle 3 collezioni presentate in fiera dal duo di designer della Repubblica Ceca Jan Plechac & Henry Wielgus, realizzata per Lasvit. Stiamo parlando di “Neverending Glory collection”, cinque elegantissime lampade a sospensione realizzate in cristallo ricavate da diverse forme rivoluzionate attorno all’asse centrale, ispirate ai chandelier dei teatri più famosi del mondo: dalla Scala a Palais Garnier, dal Metropolitan Opera al Bolshoi, fino al Národní Divadlo, il teatro nazionale di Praga.

casain3mosse - lampade a sospensione “Neverending Glory Collection” Jan Plechac & Henry Wielgus

La fantasia dei designer ha prodotto una miriade di creazioni spettacolari, diverse ed eccentriche, queste quelle selezionate per casain3mosse.

 

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