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Una nuova casa
di Francesco Buongarzoni   

Giunge il momento di ristrutturare casa. Che fare?

La ristrutturazione di un appartamento crea non poche difficoltà ma se organizzata debitamente sarà senz’altro un’esperienza positiva, infatti è l’occasione della tua vita per riscoprire il gusto di esprimere te stesso nel luogo che più di ogni altro dirà chi sei.

Detto questo ci sono tre presupposti inderogabili: il budget, l’idea di massima ed il tecnico. Budget ed idea di massima li avrai senz’altro ben in mente da tempo ma il tecnico, a meno di conoscenze personali, potrebbe essere il tuo tallone di Achille.

Affidarsi ad un professionista è importante perché, oltre a realizzare un progetto architettonico, può seguire per te i lavori, scegliere i fornitori, selezionare l’impresa migliore ma cosa molto poco nota può sollevare il committente da grandi responsabilità nel caso avvenga un incidente nel cantiere.

Possibilmente andrebbe scelto un architetto in quanto la sua tradizionale formazione gli consente di raggiungere risultati impensabili anche in situazioni apparentemente disperate. ma anche il geometra o l’ingegnere edile potrebbero fare al caso tuo.

Da sottolineare comunque che, laddove l’immobile sia da consolidare o l’intervento interessi parti strutturali, le figure di riferimento per legge sono esclusivamente l’architetto o l’ingegnere.

Bene, scelto il tecnico che successivamente presenterà il progetto al comune, dopo i lavori non rimarrà che ottenere l’agibilità ed altri eventuali permessi nel caso l’intervento sia più complesso.

Realizzare fedelmente ciò che è stato presentato in comune è il primo passo per ottenere l’agibilità ma è anche la cosa più rara che possa accadere. Non c’è da preoccuparsi, l’importante è che la variazione non incida sui parametri urbanistici oppure sulla superficie utile dell’abitazione.

In sostanza, se durante i lavori vorrai un bagno più grande non sarà un problema ma non potrai ottenere una stanza in più. Banalità che potrebbero però portare, oltre che ad un deprezzamento del vostro immobile in caso di successiva vendita, a sanzioni amministrative e addirittura anche penali a seconda della gravità dell’abuso commesso.

Ultima considerazione, l’aspetto energetico. Un buon progetto non solo ti soddisferà emotivamente ma ti farà risparmiare soldi successivamente. Per non sbagliare, durante i lavori non economizzare sulla caldaia e sugli infissi perché questi due elementi, già da soli, possono ridurre di oltre il 60% le tue spese. Le nuove caldaie a condensazione, infatti, sfruttano i fumi esausti ottenendo rendimenti fino al 110%.

Stesso discorso vale per gli infissi che, in termini di isolamento termico, sono da preferire in pvc o dotati di telai in acciaio a taglio termico perché, oltre a garantire un’eccellente tenuta, sono in grado di resistere nel tempo a qualsiasi intemperie.

Possedere un certificato energetico dell’immobile, inoltre, non solo è obbligatorio per vendere o per affittare ma vi renderà anche consapevoli di quanto consumi la vostra casa e vi aiuterà quindi a rivedere i vostri comportamenti.

 

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